Con la cosiddetta “riforma Cartabia” e in particolare con il DM 109 del 5 agosto 2023 è entrato in vigore un nuovo regolamento di diretto interesse per il Consulente Tecnico d’Ufficio. Tale regolamento, infatti, individua ulteriori categorie dell'albo dei consulenti tecnici di ufficio e individua, altresì, con estrema precisione i settori di specializzazione di ciascuna categoria.

Vi sono, però, anche altre novità: sono rinnovati i requisiti per l'iscrizione all'albo, è prevista la formazione e l’aggiornamento obbligatorio per tutti i CTU presenti nell’albo medesimo, cambiano radicalmente i modi della tenuta e dell'aggiornamento dell'elenco nazionale dei CTU.

Altresì, sarà maggiormente controllabile – poiché facilmente verificabile in un registro informatico pubblico – l’effettiva rotazione degli incarichi.

Accanto al riordino dell’albo dei CTU da parte della riforma Cartabia è in itinere una proposta di revisione dei compensi, fermi ormai da più di vent’anni. A tale scopo è stata nominata dal Ministro della Giustizia una apposita Commissione, con l'obiettivo di emanare, in adempimento dell’art. 50 del DPR 115/2012, un DM che dovrà in primis aggiornare le tariffe giudiziarie sulla base degli indici ISTAT dal 2002 a oggi. Tuttavia i CTU auspicano tramite i propri ordini e collegi vi sia anche una revisione dell’intero impianto delle remunerazioni giudiziarie, ormai regolate dalla da norme obsolete e fuori dal tempo emanate oltre 40 anni fa.

La riforma dell’Albo unitamente alla riforma delle tariffe professionali dei CTU riuscirà sicuramente a portare interesse da parte dei professionisti verso la categoria dei CTU da tempo bistrattata e costretta a compensi non adeguati, oltreché corrisposti con alea di rischio circa l’effettivo compenso e con tempi biblici del saldo.

Categoria, invece, che si ritiene sia assolutamente centrale nell’ambito dei processi civili e penali. La professionalità e l’aggiornamento (anche in materie giuridiche), infatti, sono sicuramente una skill indispensabile del CTU, ma anche lo Stato da parte sua deve garantire rispetto e riconoscenza professionale al lavoro dei consulenti. Conflitto crescente che nell’ultimo decennio ha portato alla fuga di innumerevoli CTU dagli albi territoriali e a un aumentato disinteresse verso questo nobile ruolo professionale.

Il corso vuole far capire come è cambiato il CTU a seguito della riforma Cartabia, come ci si iscrive al nuovo albo. Quali sono le modifiche che le novità porteranno al ruolo di CTU. Quali proposte ci sono “in campo“ per la nuova tariffa.

Perché un professionista dovrebbe partecipare al corso?
Il corso intende evidenziare gli aspetti della riforma Cartabia che andranno positivamente a incidere con l’attività di CTU e quelli che dovranno ancora essere perseguiti per migliorare il ruolo di consulente per conto del Giudice con riconoscimento della professionalità dello stesso. Per chiunque faccia già oggi il CTU e intenda continuare a farlo ancora, o anche per voglia iniziare ex novo l’attività di consulente si esamineranno nel dettaglio le procedure da seguire per mantenere il ruolo o per iniziarlo.

Qual è il punto di forza?
L’esposizione di un docente qualificato e consolidato nella letteratura tecnica dedicata alla consulenza per il Giudice oltreché CTU ed Esperto del Giudice presso il Tribunale d’Imperia e della Corte d’Appello di Genova, accompagnata da un pacchetto di slide graficamente chiare, consentirà a ogni corsista di avere un quadro completo per diventare o per mantenere il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio e, anche, a credere nella centralità e valore di tale ruolo nell’ambito della Giustizia.

Il corso ha una durata di 3 ore.

È previsto il rilascio dell'attestato di partecipazione.

Professionisti e consulenti tecnici già iscritti all’Albo dei consulenti d’ufficio – e vogliano continuare a farlo – o a chiunque abbia intenzione di iscriversi ex novo.

• Obiettivi della Legge delega 206/2021;
• Le coordinate di riferimento;
• Contenuto dell’Albo dei CTU;
• Requisiti di iscrizione all’Albo;
• La domanda di iscrizione all’Albo e il suo mantenimento;
• Sospensione dall’Albo e Cancellazione dall’Albo;
• Modalità di tenuta degli albi ed elenchi;
• Disposizioni per i CTU già iscritti;
• Tariffe in vigore e discrasie con la realtà
• Proposte del CNI per una nuova tariffa dei compensi per i CTU;
• La compilazione della domanda online

Il corso include la WebApp per la gestione delle seguenti utilità:

3 ore di video: in qualsiasi momento potrà essere rivista la registrazione integrale del corso
Slide dei docenti
Banca dati normativa "SuperBonus" aggiornata per 365 giorni dall'acquisto del corso
Accesso su dispositivo mobile e desktop h24, 7 giorni su 7
Accesso illimitato al corso completo
Certificato di completamento del corso

Piattaforma GoToWebinar
11 aprile 14:30 – 18:30

Il corso verrà registrato, e pertanto a fine Live potrà essere visionato 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Senza limiti di tempo

Graziano Castello, architetto libero professionista con studio di ricerca, formazione, consulenza e progettazione con sedi in Genova e Ventimiglia, Milano e Roma. Vanta oltre 50 pubblicazioni in materia di Valutazione immobiliare, Due diligence immobiliare, Valorizzazione immobiliare e Consulenza Tecnica con le più importanti case editrici italiane ed europee. Ha al suo attivo più di 100 tra webinar, corsi in presenza e corsi asincroni. Autore di più 10 software a uso professionale per i tecnici. Svolge attività di progettazione architettonica e urbanistica su tutto il territorio nazionale e nel Sud della Francia. Presidente ISVIM (Istituto italiano di studi di Valutazioni, valorizzazioni e investimenti immobiliari). Ammnistratore Uni-co.live Srl; Amministratore Alti Rendimenti Srl.


Gianluca Oreto, ingegnere, direttore di LavoriPubblici.it, esperto in materia urbanistico-edilizia e bonus fiscali.