Prefazione
1.MATERIALI
1.1. Calcestruzzo
1.1.1. Calcestruzzo indurito
1.1.2. Resistenze caratteristiche a compressione di calcolo
1.1.3. Fattori che influenzano la resistenza del calcestruzzo
1.2. Acciaio
1.3. Controllo di accettazione calcestruzzo (cap. 11.2 e 11.3 del D.M. 14-01-2008)
1.4. Controllo accettazione acciaio
1.5. Materiali edifici in muratura
1.5.1. Malte per murature
1.5.2. Elementi resistenti in muratura
1.6. Meccaniche delle murature
1.6.1. Resistenza a compressione
1.6.2. Resistenze di progetto
1.7. Prove di accettazione per edifici in muratura
1.7.1. Controlli di accettazione
1.7.2. Prove di accettazione sulle malte secondo la bozza delle nuove N.T.C. 2015
2.elementi strutturali in cemento armato e costruzioni di muratura
2.1. Le travi
2.2. Pilastri
2.3. Nodi trave pilastro
2.4. Pareti in cemento armato
2.5. Tamponamenti e strutture secondarie
2.5.1. Elementi secondari
2.5.2. Verifica tamponamenti
2.5.3. Effetti dei tamponamenti sul comportamento strutturale
2.5.4. Armature travi di accoppiamento
2.6. Le scale
2.6.1. Scala con trave a ginocchio e gradini a sbalzo
2.6.2. Scala a soletta rampante
2.7. Solai
2.7.1. Solai a nervature parallele
2.7.2. Verifica di deformabilità
2.7.3. Solai a nervature incrociate
2.7.4. Verifica per carichi concentrati
2.7.5. Verifica carichi orizzontali distribuiti sui parapetti dei terrazzi
2.8. Le fondazioni
2.8.1. Modello geotecnico
2.8.2. Carico di rottura del terreno
2.8.3. Criteri generali di progetto
2.8.4. Le onde sismiche
2.8.5. Fenomeni di liquefazione
2.8.6. Amplificazione locale del suolo
2.8.7. Fondazioni superficiali
2.9. Fondazioni a plinto
2.9.1. Verifica al punzonamento di lastre soggette a carichi concentrati
2.10. Collegamenti orizzontali tra fondazioni
2.11. Fondazioni a trave rovescia
2.12. Platee
2.13. Cedimenti
2.13.1. Cedimenti assoluti e differenziali ammissibili
2.14. Cenni alle fondazioni indirette su pali
2.14.1. Ripartizione del carico in una palificata
2.14.2. Sintesi normativa fondazioni su pali punto §6.4.3 del D.M. 2008
2.15. Costruzioni di muratura
2.15.1. Cordoli in cemento armato
2.15.2. Spessore dei muri e snellezza
2.15.3. Analisi strutturale
2.15.4. Resistenza a compressione
2.15.5. Resistenze di progetto
2.15.6. Verifiche agli stati limite ultimi
2.15.7. Verifiche agli stati limite di esercizio
2.15.8. Metodi di analisi
3.DURABILITÀ DELLE OPERE E SCELTA DEL COPRIFERRO MINIMO
3.1. Classi di esposizione del calcestruzzo
3.2. Classi di consistenza del calcestruzzo
4.DISTANZA TRA COSTRUZIONI CONTIGUE
5.TIPOLOGIE STRUTTURALI E RISOLUZIONE DELLO SCHEMA STATICO
5.1. Carichi verticali e masse
5.1.1. Pesi propri dei materiali strutturali
5.1.2. Carichi permanenti non strutturali (G2)
5.1.3. Elementi divisori interni (tramezzi)
5.1.4. Carichi variabili
5.1.5. Carico neve
5.1.6. Azione del vento
5.2. Combinazione delle azioni
5.3. Baricentro delle masse e delle rigidezze
5.4. Il fattore di struttura
5.5. Strutture a telaio
5.6. Strutture a pareti
5.7. Strutture miste telaio-pareti
5.8. Strutture deformabili torsionalmente
5.9. Strutture a pendolo inverso
5.10. Criteri di progetto
5.11. Regolarità delle strutture
5.12. Dimensionamento e verifica degli elementi strutturali
5.12.1. Cenni ai metodi di analisi
5.12.2. Altezza massima dei nuovi edifici
6.edifici semplici in muratura: VERIFICA SISMICA PER COSTRUZIONI IN ZONA 4
6.1. Analisi statica lineare secondo il D.M. 16-01-1996
6.2. Edifici semplici in muratura in zona sismica
7.PROCEDURE DI PRESENTAZIONE PRATICHE GENIO CIVILE E DOCUMENTAZIONE TECNICA DI PROGETTO
7.1. Documentazione
7.2. Varianti sostanziali e non sostanziali al progetto
7.3. Opere di trascurabile importanza
7.4. Sistema informativo Genio Civile – Trasmissione telematica delle pratiche
8.ANALISI E VERIFICHE CON L’AUSILIO DI CODICI DI CALCOLO
8.1. Relazione di accettabilità dei risultati – Esempio di calcolo
8.2. La trave continua (equazioni dei tre momenti)
9.COLLAUDO STATICO IN CORSO D’OPERA
9.1. Il collaudo statico
9.2. Controllo della resistenza del calcestruzzo in opera
9.2.1. Controlli distruttivi
9.3. Prove di carico
9.3.1. Le prove con carichi distribuiti
9.3.2. Le prove con carichi concentrati
9.3.3. Le prove di carico sui pali di fondazione
10.COSTRUZIONI ESISTENTI in muratura e cemento armato
10.1. Criteri generali di progettazione
10.2. Valutazione della sicurezza
10.3. Classificazione degli interventi
10.3.1. Intervento di adeguamento
10.3.2. Intervento di miglioramento
10.3.3. Riparazione o intervento locale
10.4. Caratterizzazione meccanica dei materiali
10.5. Livelli di conoscenza e fattori di confidenza
10.6. I livelli di conoscenza per costruzioni in cemento armato o acciaio (C8A.1.B.3)
10.7. I livelli di conoscenza per le costruzioni in muratura portante (C8A.1.A.4)
10.8. Costruzioni in cemento armato
10.8.1. Stato limite di collasso
10.8.2. Stato limite di salvaguardia della vita
10.8.3. Stato limite di esercizio
10.8.4. Sintesi dei criteri di analisi e di verifica della sicurezza
10.9. Criteri e tipi di intervento
10.10. Progetto dell’intervento
10.11. Cenni alle tecniche di consolidamento
10.11.1. Applicazione di lamine in acciaio con la tecnica del “beton plaquè” (rif. C8A.7.2 del D.M. 16-01-2008)
10.11.2. Rinforzo con fibre a matrice polimerica (FRP) (rif. C8A.7.3 del D.M. 16-01-2008)
10.11.3. Incamiciatura con nuove armature (rif. C8A.7.1 del D.M. 16-01-2008)
10.11.4. Interventi locali e di miglioramento in edifici in cemento armato
10.12. Costruzioni esistenti in muratura portante
10.12.1. Il rilievo geometrico e tipologico
10.12.2. Diagnostica dello Stato Attuale
10.12.3. Indagini non distruttive su murature esistenti
10.12.4. Endoscopia
10.12.5. Termografia
10.12.6. Martinetti piatti
10.12.7. Prove soniche / ultrasoniche
10.12.8. Indagini sclerometriche
10.12.9. Prove di pull-out
10.12.10. Indagini con pacometro
10.12.11. Valori tabellari di normativa
10.12.12. Interventi sulle murature in elevazione
10.12.13. Interventi di tipo “locale o di riparazione”
10.12.14. Apertura vani in pareti esistenti e calcolo cerchiature
10.12.15. Interventi migliorativi soggetti a sole verifiche semplificate
10.12.16. Altri interventi di modesta entità che si possono essere considerati come locali
10.12.17. Interventi di sopraelevazione di edifici esistenti
10.12.18. Meccanismi locali di collasso per le murature
10.12.19. Consolidamento delle fondazioni
10.12.20. Tecniche di consolidamento di archi e volte in muratura
10.12.21. La “curva delle pressioni” – Metodo di Mèry
appendice
ESTRATTO ABACO MURATURE – REGIONE TOSCANA – DIREZIONE REGIONALE DELLE POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI SETTORE – SERVIZIO SISMICO REGIONALE
INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE INCLUSO
Note sul software incluso
Requisiti hardware e software
Download del software e richiesta della password di attivazione
Installazione ed attivazione del software
ELENCO DEI MODELLI PRESENTI NEL SOFTWARE
BIBLIOGRAFIA