Collegato alle lavorazioni in quota, il rischio di caduta dall’alto è riscontrabile in tutte le attività industriali, ma diviene rischio tipico nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria civile. I cantieri temporanei, infatti, comportano la continua esposizione dei lavoratori a potenziali rischi d’infortunio tra i quali questi viene a connotarsi come quello la cui gravità, o entità del danno, risulta essere più elevata.
L’abbattimento del rischio si realizza attraverso l’utilizzo di apprestamenti o di dispositivi di protezione che, posti in opera, consentono di effettuare in sicurezza ogni tipo di lavoro in quota. Il legislatore si è preoccupato, con leggi specifiche e numerose Norme Tecniche, di istituire un sistema sicurezza per il Lavori in Quota, in grado di contemplare i rischi insiti sia nelle fasi di realizzazione dell’opera di costruzione, che nelle fasi collegate alla messa in opera degli apprestamenti e delle attrezzature. Le lavorazioni che si svolgono sulle coperture rappresentano un momento di valutazione molto importante, in quanto la progettazione ed il posizionamento dei sistemi di sicurezza viene a diversificarsi sensibilmente, in funzione della tipologia morfologica della stessa copertura. Sebbene le norme generali debbano trovare applicazione, le Regioni e gli enti locali hanno regolamentato, in maniera complementare, procedure d’intervento in quota, introducendo un documento denominato Elaborato Tecnico della Copertura che, nella sua più articolata redazione, è un fascicolo omnicomprensivo di quanto richiesto per l’intervento, dalla fase progettuale, alla fase realizzativa sino alla pianificazione in sicurezza delle future manutenzioni.
Il testo, rivolto ad operatori del settore, progettisti, coordinatori per la sicurezza e tecnici, si propone di coordinare le indicazioni derivanti dai differenti corpi normativi, cercando di fornire indirizzi giuridici chiari e istruzioni operative sulla scelta e sull’utilizzo delle più opportune misure di prevenzione e protezione contro i rischi di caduta dall’alto, fornendo, ovviamente, ai soggetti responsabili, istruzioni chiare sulla realizzazione di un efficace Elaborato Tecnico della Copertura.
L’acquisto della guida consente, attraverso il servizio G-cloud di Grafill, il download di un software per la gestione delle seguenti utilità:
– Normativa e modulistica di riferimento;
– Esempi di calcolo e di progettazione;
– F.A.Q. (domande e risposte sugli argomenti principali);
– Glossario (principali termini tecnico-normativi utilizzati);
– Test iniziale (verifica della formazione di base);
– Test finale (verifica dei principali concetti analizzati).
Requisiti minimi hardware e software
Processore da 1.00 GHz; MS Windows XP/Vista/7/8 (per utenti MS Windows Vista/7/8 sono necessari i privilegi di “amministratore”); 250 MB liberi sull’HDD; 1 GB di RAM; MS Word 2003; Adobe Reader 9; Accesso ad internet e browser web per il download del software (supportati Firefox 4, Opera 10, Safari 5, Chrome 12, Internet Explorer 7).
Indice
Presentazione
1.Le lavorazioni in quota e il rischio di caduta dall’alto
1.1. Generalità
1.2. Il Cantiere Temporaneo o Mobile
1.3. I lavori sulle Coperture
1.4. Le conseguenze della caduta dall’alto
2.Il Quadro Normativo Nazionale
2.1. Definizioni e ambito d’applicazione
2.1.1. Definizioni di carattere generale
2.1.2. Definizioni sulle coperture
2.1.3. Definizioni sull’utilizzo di ponteggi e funi
2.1.4. Definizioni sulle Scale Portatili
2.2. Il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro
2.3. Le Altri fonti Normative
2.3.1. Le Leggi Regionali
2.3.2. I Decreti Ministeriali, le Circolari
2.3.3. Le Norme UNI
2.3.4. Le Linee Guida
3.La Valutazione dei Rischi e la Progettazione
3.1. La Valutazione del rischio
3.2. Accessi, Percorsi e Transiti sulla copertura
3.2.1. I Percorsi permanenti
3.2.2. I Percorsi non permanenti
3.2.3. Gli accessi
3.2.4. Il Transito
3.3. La Caduta dall’alto
3.3.1. La Caduta Controllata
3.3.2. Lo spazio libero di caduta
3.3.3. Distanza di arresto
3.3.4. Il tirante d’aria
3.3.5. L’effetto pendolo
4.L’elaborato tecnico della copertura
4.1. Definizioni
4.2. I Soggetti obbligati e Responsabilità
4.2.1. Adempimenti e “vita” dell’E.T.C.
4.3. Contenuti minimi dell’E.T.C.
4.3.1. Gli Elaborati Grafici
4.3.2. La Relazione Tecnica Illustrativa
4.3.3. La Planimetria della Copertura
4.3.4. La Relazione di Calcolo
4.3.5. La Certificazione del Produttore
4.3.6. La Dichiarazione di Conformità dell’Installatore
4.3.7. I Manuali d’Uso dei Dispositivi
4.3.8. Il Programma di Manutenzione
4.4. Esempio di Relazione di Calcolo
4.4.1. Linea anticaduta flessibile
5.Sistemi e dispositivi di sicurezza
5.1. Generalità sulle Protezioni
5.1.1. Gli Apprestamenti e le Misure Preventive e Protettive
5.1.2. Dispositivi di Protezione Individuale
5.1.3. I Sistemi di Protezione dei Bordi
5.1.4. Criteri di scelta dei sistemi protezione
5.2. I sistemi anti-caduta
5.2.1. Gli Elementi di collegamento
5.3. La Progettazione di sistemi anti-caduta
5.3.1. I Criteri di valutazione
5.3.2. Scelta tra Trattenuta o Arresto Caduta
6.Elementi e criteri di progettazione
6.1. Premessa
6.1.1. Copertura Piana
6.1.2. Copertura a falda unica
6.1.3. Copertura a pdiglione
6.1.4. Copertura a capanna
6.1.5. Copertura a volta a bassa pendenza (inferiore a 15°) con annesso a copertura piana
6.1.6. Copertura a voltine con pendenza < 15%
6.1.7. Copertura a shed a doppia pendenza
6.1.8. Copertura A Capanna Con Struttura In Legno
6.1.9. Copertura a capanna in complesso rurale
7.La gestione delle emergenze
7.1. Premessa
7.1.1. Valutazioni progettuali
7.1.2. Modalità di intervento
8.La formazione per i lavori sulle coperture
8.1. Premessa
8.2. La Formazione per l’impiego di Sistemi Mediante Funi
8.2.1. La Formazione dei Lavoratori
8.2.2. La Formazione dei Preposti
8.3. La Formazione per l’impiego di Ponteggi Fissi e Mobili
8.4. La Formazione per l’impiego di Piattaforme Mobili Elevabili
8.5. Semplificazione dei Percorsi Formativi
APPENDICE NORMATIVA
A.1. NORME REGIONALI E LOCALI
REGIONE TOSCANA
D.P.G.R. 18 dicembre 2013, n. 75 (75/R)
D.P.G.R. 23 novembre 2005, n. 62 (62/R)
D.G.R. 20 marzo 2006, n. 191
REGIONE LIGURIA
L.R. 15 febbraio 2010, n. 5
L.R. 17 dicembre 2012, n. 43
REGIONE LOMBARDIA
Decreto 14 gennaio 2009, n. 119
REGIONE VENETO
D.G.R. 31 gennaio 2012, n. 97
REGIONE UMBRIA
D.G.R. 28 ottobre 2011, n. 1284
REGIONE FRIULI VENEZIA
Linee guida per la prevenzione del rischio di caduta dall’alto (consultabile nel software allegato)
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Legge Provinciale 9 febbraio 2007, n. 3
REGIONE PIEMONTE
L.R. 14 luglio 2009, n. 20
L.R. 25 marzo 2013, n. 3
REGIONE EMILIA ROMAGNA
L.R. 2 marzo 2009, n. 2 (consultabile nel software allegato)
REGIONE SICILIA
Decreto dell’Assessorato alla Salute 5 settembre 2012
Circolare dell’Assessorato alla Salute 23 luglio 2013, n. 1304
A.2. NORMATIVA NAZIONALE
Cantieri temporanei e mobili – Titolo IV del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo Unico Sicurezza Lavoro)
Installazione del software allegato
Introduzione
Requisiti minimi hardware e software
Download del software e richiesta della password di attivazione
Installazione ed attivazione del software