La manutenzione dell'opera di calcestruzzo + Guida alle norme tecniche per le costruzioni

La manutenzione dell'opera di calcestruzzo + Guida alle norme tecniche per le costruzioni

DESCRIZIONE

Libretto d'uso, Manuale di manutenzione e programma di manutenzione di un'opera in C.A.

Nella legislazione tecnica italiana l’elemento manutenzione, inteso quale operazione volta a ripristinare la condizione di svolgere la funzione prevista, compare nella Legge n. 46/1990.
In realtà, solo nel 1994, con la Merloni, il concetto viene delineato con precisione. Da quel momento in poi la manutenzione assume un ruolo sempre crescente nell’ambito delle opere pubbliche e per al sicurezza degli impianti fino all’ultimo disposto di legge, le Norme Tecniche per le Costruzioni, il cui la manutenzione diviene un obbligo esteso anche ai soggetti privati.
La manutenzione non è una semplice operazione tabulare o di check-list: l’opera deve essere progettata anche in funzione della manutenzione.
Per poter conseguire tale approccio è necessario conoscere le dinamiche di degrado dei materiali e dei componenti al fine di poter ragionevolmente prevedere il loro comportamento nel tempo, l’interazione fra le parti e l’interazione con l’ambiente e l’utente.
Una tale condizione richiede conoscenze specifiche nel campo dei materiali, strutturali e non, e nel campo impiantistico.
Il presente testo, in particolare, inquadra la manutenzione quale risultato delle dinamiche di degrado dei materiali: è evidente, quindi, la specifica e specialistica conoscenza degli stessi e lo studio dell’interazione con l’ambiente e le condizioni di uso.
In tal senso, il primo approccio alla manutenzione non può che essere di tipo chimico-fisico ai materiali: è il punto di partenza per lo studio delle dinamiche di interazione e di degrado.

Il CD-ROM allegato, utilizzabile in ambiente Microsoft Windows, consente l’installazione di un software per gestire:
– Schede libretto d’uso;
– Schede manuale di manutenzione;
– Schede programma di manutenzione.

Requisiti minimi hardware e software
Processore da 1.00 GHz; Microsoft Windows XP/Vista/7 (per gli utenti Microsoft Windows Vista e Microsoft Windows 7 sono necessari i privilegi di “amministratore”); 256 Mb di RAM; 30 Mb liberi sull’Hard Disk; Microsoft Word 2000.
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Guida aggiornata alla Circolare Esplicativa 2 febbraio 2009, n. 617

Negli ultimi anni si è assistito alla pubblicazione di una serie di leggi e decreti di carattere tecnico aventi l’obiettivo, dichiarato ma purtroppo non centrato, di avvicinare la legislazione nazionale italiana agli eurocodici.
In tal senso, il primo di tali disposti tecnici vede la luce nel 2003: si tratta dell’O.P.C.M. n. 3274. Tale pacchetto normativo è stato emanato pochi mesi dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia: l’ordinanza dimostra subito i suoi limiti e le forti contraddizioni tanto da rendere necessari aggiustamenti fino al 2006 oltre che continue proroghe per l’entrata in vigore.
Nel settembre 2005 vengono emanate le Norme Tecniche per le Costruzioni che pur prevedendo la validità dell’ordinanza, in analoghe formulazioni, risultano essere diverse e contrastanti: il progettista deve operare, nelle scelte tecniche e nella valutazione della sicurezza, di concerto con il committente.
Il 14 gennaio 2008, finalmente, viene emanata la revisione delle Norme Tecniche per le Costruzioni: l’approvazione è preceduta dal decreto milleproroghe, contenente, all’articolo 20, l’ennesima contraddizione. L’articolo prevede un periodo di proroga per un disposto di legge, ossia le nuove norme tecniche, non ancora approvate.
Anche il nuovo disposto di legge si presenta con molti punti critici: pur avendo eliminato la figura e l’importanza del committente in decisioni cruciali, per alcuni aspetti ha spazzato via il dettaglio tecnico pregresso per cui si rende necessario fare riferimento ad altri disposti di legge o direttive tecniche di comprovata validità.
Con la circolare ministeriale 2 febbraio 2009, n. 617 alcuni chiarimenti sono stati forniti ma ancora permangono dubbi e incertezze su alcune interpretazioni.

Il CD-ROM allegato consente l’installazione di una banca dati relativa alle norme tecniche dal 1971 ad oggi, l’allegato A (Pericolosità sismica) e l’allegato B (Tabelle dei parametri che definiscono le azioni sismiche) del decreto ministeriale 14 gennaio 2008, la circolare ministeriale 2 febbraio 2009, n. 617 e, inoltre, il programma sperimentale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Spettri di Risposta che fornisce gli spettri di risposta rappresentativi delle componenti (orizzontali e verticale) delle azioni sismiche di progetto per il generico sito del territorio nazionale.

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