DESCRIZIONE
Nel completare con questa pubblicazione il lavoro dedicato alla collezione fotografica di Enrico Di Benedetto che ritrae la città di Palermo tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, ho la sensazione di appartenere a quella schiera di palermitani che Marcello Benfante descrive, con lucida analisi, come fautori di una 'rielaborazione perpetua di un lutto', fabulatori ossessivi della stessa unica 'fiaba', quella 'delle mille e una notte della dinamica, elegante e cosmopolita Palermo dei Florio'.
La sensazione è forte come il disagio di sentirsi cucito addosso quell'abito ideologico esistenziale, di lampedusiana memoria, che tende a metastorici vaneggiamenti voluttuosi e voluttuose manifestazioni oniriche di un'insana aspirazione ad un'eterna immobilità storica.
Le immagini raccolte da Enrico Di Benedetto ciò nonostante ci aiutano a comprendere che quella Palermo non è stata nè un miraggio nè una proiezione onirica, e non credo che si 'riesumi' il passato soltanto perchè irresistibilmente attratti da ciò che è morto e sepolto. Eppure sembra che le fotografie di fine Ottocento e della prima decade del Novecento non raffigurino Palermo com'era, ma un'altra città, tale è la distanza fisica che sovente separa il presente dal passato.
INDICE LIBRO
Prefazione di Salvatore Pedone
Introduzione
L'espansione fuori le mura
I modelli di sviluppo della città nuova
La città tra vecchi riti aristocratici e nuovi modelli borghesi
Le parti della città in rapporto con il mare
La città ad ovest: l'asse di corso Calatafimi
La campagna intorno alla città
Note
Indice dei luoghi
Indice dei nomi