La sicurezza dei luoghi di lavoro

La sicurezza dei luoghi di lavoro

DESCRIZIONE

Progettare, adeguare e gestire i locali delle attività lavorative in riferimento al rischio architettonico ed igienico-ambientale ai sensi del D.Lgs. N. 626/1994 e s.m.i.

Il presente volume ha come obiettivo, quello di dare delle indicazioni tecniche per una corretta progettazione e/o adeguamento dei locali destinati ad attività lavorativa (uffici, industrie, centri commerciali, scuole, ecc.) e si rivolge a progettisti e ai responsabili e addetti del servizio di prevenzione e protezione dei rischi (RSPP e ASPP) di cui al D.Lgs. n. 626/1994 e s.m.i.
Tali indicazioni di carattere tecnico, che discendono in parte da leggi e norme vigenti, hanno lo scopo di approfondire due grosse tipologie di rischio:
  • rischio architettonico o rischio dovuto alle caratteristiche strutturali in funzione della circolazione di uomini e macchine (dimensioni del posto di lavoro, ingombri, stato del pavimento e delle pareti, porte di comunicazione, illuminazione naturale, artificiale e di sicurezza, numero e localizzazione delle uscite, sicurezza antincendio, ecc.);
  • rischio di natura igienico-ambientale (agenti chimici, agenti cancerogeni, agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti), servizi igienici, ecc.);
queste, assieme al rischio tecnologico degli impianti a servizio dei locali, rappresentano la quasi totalità dei rischi di natura tecnica inerenti l'edificio destinato ad attività lavorativa.
Studi ormai consolidati evidenziano che gli interventi di sicurezza (prevenzione, protezione e organizzazione del lavoro) che si innestano su edifici progettati a norma, risultano di elevata efficacia e di basso costo, poiché tali interventi interessano poche sezioni e aree limitate dei locali di lavoro.
Man mano che la qualità ai fini della sicurezza degli edifici scade, gli interventi di prevenzione, protezione e organizzazione del lavoro da porre in essere sono molto più complessi e di conseguenza, hanno una scarsa efficacia con costi elevati.
Da qui l'importanza per qualunque attività lavorativa di avere edifici ben progettati, adeguati e bonificati ai fini della sicurezza.
Il CD-ROM allegato, utilizzabile in ambiente MS Windows® e Macintosh®., riporta una banca dati normativa in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro. I contenuti del CD-ROM sono in PDF e pertanto è necessaria la pre-installazione di Adobe Reader® a cura dell'utente.

INDICE LIBRO

PARTE I
REQUISITI DI SICUREZZA E SALUTE GENERALI DEI LOCALI
DESTINATI AD ATTIVITÀ LAVORATIVE
  • 1. METODOLOGIA PER UNA PROGETTAZIONE IN SICUREZZA
    • 1.1. Generalità
    • 1.2. Efficacia e costi degli interventi di sicurezza
    • 1.3. Effetti economici della sicurezza sulla gestione delle attività lavorative
  • 2. LUOGHI DI LAVORO E D.LGS. N. 626/1994 s.m.i.
    • 2.1. Definizioni
    • 2.2. Elementi di rischio associati ai luoghi di lavoro. Rischio architettonico
    • 2.3. Obblighi del datore di lavoro
    • 2.4. Norma UNI EN ISO 9000 e ambienti di lavoro
  • 3. PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
    • 3.1. Metodologia generale
    • 3.2. Rischio reale, rischio residuo, rischio incerto
    • 3.3. Stima del rischio. Metodo semiquantitativo
  • 4. RISCHI E VERIFICHE NEI LUOGHI DI LAVORO E DI STUDIO
    • 4.1. Premessa
    • 4.2. Metodologia
    • 4.3. Classificazione e definizione dei rischi
    • 4.4. Criteri procedurali per la valutazione del rischio
    • 4.5. La verifica della struttura
    • 4.6. Verifica documentale
    • 4.7. Verifica degli ambienti, attrezzature, impianti sostanze pericolose. Manutenzioni e collaudi
    • 4.8. Verifica degli aspetti organizzativi e comportamentali. Informazione e formazione
PARTE II
RISCHI DI NATURA IGIENICO-AMBIENTALE
  • 5. REQUISITI DI IGIENE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
    • 5.1. Altezza, cubatura e superficie
    • 5.2. Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari dei locali scala, scale e marciapiedi mobili
    • 5.3. Aerazione naturale e artificiale
    • 5.4. Illuminazione naturale, artificiale
    • 5.5. Temperatura dei locali – Ambienti esterni – Ambienti moderati
    • 5.6. Locali di lavoro sotterranei e seminterrati
    • 5.7. Locali in cui si prevede lo stazionamento di veicoli con motore a scoppio acceso
    • 5.8. Pulizia dei locali
    • 5.9. Sistemazione dei terreni scoperti dipendenti dai locali di lavoro
    • 5.10. Deposito dei rifiuti
    • 5.11. Notifiche ai sensi dell’articolo 48, D.P.R. n. 303/1956
    • 5.12. Deroghe ai sensi dell’articolo 8 del D.P.R. n. 303/1956
    • 5.13. Ubicazione delle industrie insalubri
  • 6. DIFESA DAGLI AGENTI NOCIVI
    • 6.1. Inquinanti presenti nelle attività industriali e artigianali
    • 6.2. Agenti chimici (Titolo VII-bis, D.Lgs. n. 626/1994 e s.m.i.)
    • 6.3. Agenti cancerogeni, mutageni
    • 6.4. Agenti biologici (Titolo VIII, D.Lgs. n. 626/1994 e s.m.i.)
    • 6.5. Radiazioni non ionizzanti
    • 6.6. Radiazioni ionizzanti
    • 6.7. Materiali contenenti amianto e altri fibre minerali
    • 6.8. Rumore in ambiente di lavoro
    • 6.9. Rischio vibrazioni – D.Lgs. n. 187/2005
    • 6.10. Rischio piombo
    • 6.11. Qualità dell’aria indoor
  • 7. SERVIZI SANITARI
    • 7.1. Pronto soccorso
    • 7.2. Sala medica
  • 8. SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI
    • 8.1. Acqua
    • 8.2. Servizi igienici, lavabi e docce
    • 8.3. Cucine e mense
    • 8.4. Spogliatoi e armadi per il vestiario
    • 8.5. Locali di riposo
    • 8.6. Pulizia delle installazioni igienico-assistenziali
PARTE III
RISCHI DI NATURA ARCHITETTONICA
  • 9. SICUREZZA DEGLI AMBIENTI, POSTI DI LAVORO E DI PASSAGGIO
    • 9.1. Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi 9.2. Edifici, solai, aperture nel suolo e nelle pareti 9.3. Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni 9.4. Soppalchi
  • 10. CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI
    • 10.1. Generalità
    • 10.2. Prevenzione incendi nelle attività non soggette a visite e controlli
    • 10.3. Indicazioni tecniche
    • 10.4. Criteri generali di sicurezza per le vie di uscita (Decreto Ministeriale 10 marzo 1998)
    • 10.5. Porte installate lungo le vie di uscita
    • 10.6. Sistemi di apertura delle porte
    • 10.7. Porte scorrevoli e porte girevoli
    • 10.8. Illuminazione delle vie di uscita
    • 10.9. Divieti da osservare lungo le vie di uscita
    • 10.10. Vie di uscita
    • 10.11. Numero e larghezza delle scale
    • 10.12. Caratteristiche delle scale fisse e gradini
    • 10.13. Prevenzione incendi nelle attività soggette a visite e controlli
    • 10.14. Sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro con presenza di disabili
    • 10.15. Verifica e controllo degli elementi significativi per sicurezza per tutte le persone, disabili compresi
  • 11. LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE
    • 11.1. Generalità
    • 11.2. Obblighi del datore di lavoro
    • 11.3. Termini per l’adeguamento e verifiche
    • 11.4. Ripartizione delle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive
    • 11.5. Prescrizioni minime di sicurezza
    • 11.6. Criteri per la scelta degli apparecchi e dei sistemi di protezione
    • 11.7. Segnaletica
  • 12. PORTE E PORTONI
    • 12.1. Generalità
    • 12.2. Cancelli motorizzati
  • 13. BARRIERE ARCHITETTONICHE
    • 13.1. D.Lgs. n. 626/1994 s.m.i. e le barriere architettoniche
    • 13.2. Accessibilità completa e accessibilità parziale
    • 13.3. Criteri di progettazione per l’accessibilità
  • 14. LOCALI PER FUMATORI
    • 14.1. Norme sul divieto di fumo – Legge n. 3/2003 e D.P.C.M. 23-12-2003
    • 14.2. Caratteristiche dei locali
    • 14.3. Caratteristiche degli impianti
  • 15. SEGNALETICA DI SICUREZZA
    • 15.1. Prescrizioni generali per la segnaletica di sicurezza
    • 15.2. Prescrizioni generali per i cartelli segnaletici
    • 15.3. Prescrizioni per la segnaletica dei contenitori e delle tubazioni
    • 15.4. Prescrizioni per la segnaletica destinata ad identificare e ad indicare l’ubicazione delle attrezzature antincendio
    • 15.5. Prescrizioni per la segnalazione di ostacoli e di punti di pericolo e per la segnalazione delle vie di circolazione
    • 15.6. Prescrizioni per i segnali luminosi
    • 15.7. Prescrizioni per i segnali acustici
    • 15.8. Prescrizioni per la comunicazione verbale
    • 15.9. Prescrizioni per i segnali gestuali
  • 16. POSTI DI LAVORO MUNITI DI VIDEOTERMINALI
    • 16.1. Linee guida d’uso dei videoterminali (articolo 56, comma 3, D.Lgs. n. 626/1994)
  • 17. ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA (Sicurezza e Riserva)
    • 17.1. Generalità
    • 17.2. Illuminazione di sicurezza
    • 17.3. Illuminazione di sicurezza per l’esodo
    • 17.4. Illuminazione antipanico
    • 17.5. Illuminazione di aree con attività ad alto rischio
    • 17.6. Verifiche e manutenzione
    • 17.7. Locali nei quali deve essere prevista l’installazione dell’illuminazione di sicurezza
    • 17.8. Glossario dell’illuminazione di emergenza (da norme UNI EN 1838 ed EN 60598-2-22)
  • 18. ERGONOMIA
    • 18.1. Principi di ergonomia e D.Lgs. n. 626/1994 s.m.i.
    • 18.2. Norme specifiche in materia di ergonomia
  • 19. GUIDA ALL’INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE