Elementi strutturali negli edifici in muratura

Elementi strutturali negli edifici in muratura

DESCRIZIONE

Il palazzo, il baglio, la torre saracena, il mulino, la masseria, sono solo alcuni dei tipi di costruzioni in muratura che rappresentano un modo di costruire caduto in disuso dopo l’avvento del cemento armato. I tempi rapidi, le forme inconsuete, le sezioni esili del cemento armato hanno reso superata la “pietra” facendo dimenticare il suo fascino “naturalistico” e relegandolo a materiale d’altri tempi. Questo paziente lavoro è un omaggio a un’arte del costruire, un contributo dedicato a quanti vogliono penetrarne il complesso meccanismo “statico” e apprezzarne le arditezze costruttive. Di recente, con l’interesse crescente verso il recupero dei centri storici, si assiste a un interesse altrettanto crescente verso lo studio scientifico del comportamento statico degli elementi strutturali degli edifici in muratura. È auspicabile, allora, che la muratura riacquisti la sua giusta e decorosa collocazione fra i già affermati e moderni materiali da costruzione. Il volume, tramite numerose applicazioni, percorre i temi legati alla muratura evidenziandone i problemi di calcolo e di verifica propri dell’organismo strutturale in muratura.

INDICE LIBRO

Prefazione

Parte Prima: La muratura

1. L'edificio in muratura
1.1. L'elemento muratura

1.3. Il modello strutturale
1.4. Gli edifici in muratura
1.5. I codici di calcolo

2. Elementi strutturali degli edifici in muratura
2.1. Generalità
2.2. Le componenti strutturali
2.3. Le coperture: la capriata Palladio
2.4. Il solaio di interpiano
2.5. I muri di controvento

3. Caratteristiche costruttive delle murature
3.1. La malta
3.2. La muratura portante
3.3. Lo spessore delle murature
3.4. L'altezza degli edifici in muratura
3.5. La limitazione dell'altezza in funzione della larghezza stradale
3.6. Requisiti degli orizzontamenti

4. Caratteristiche meccaniche della muratura
4.1. La resistenza caratteristica delle pietre naturali
4.2. La resistenza caratteristica delle pietre artificiali
4.3. La tensione normale di riferimento dei maschi murari
4.4. La resistenza caratteristica tangenziale dei maschi murari
4.5. La resistenza caratteristica degli elementi artificiali

5. Instabilità laterale dei muri
5.1. La snellezza della muratura: il carico di punta
5.2. La verifica dei corpi snelli

6. Sforzo normale eccentrico. La post-trazione

Esempi applicativi alla parte prima

Parte Seconda: Elementi strutturali distributivi negli edifici in muratura

7. Architrave
7.1. Il prisma murario
7.2. Il carico del solaio
7.3. Il carico concentrato
7.4. Il peso proprio dell'architrave
7.5. L'appoggio degli architravi
7.6. Verifica di stabilità degli appoggi. La zona tesa

8. Sistemi a spinta eliminata. I tiranti
8.1. Generalità
8.2. Statica degli archi
8.3. I tiranti nelle strutture spingenti
8.4. Il pretensionamento delle catene
8.5. Tiranti estradossali
8.6. Rinfianchi cellulari e solette armate
8.7. Messa in opera dei tiranti a caldo
8.8. Tiraggio della catena con l'uso di manicotto filettato
8.9. Messa in operea dei tiranti a freddo
8.10. I tiranti per muri perimetrali

9. I cordoli
9.1. Generalità
9.2. Calcolo e dimensionamento delle armature del cordolo

10. Gli sporti dei cornicioni

11. Le piattabande

12. Balconi in pietra

13. Le puntellazioni
13.1. Generalità
13.2. Caratteristiche ottimali di accettazione dei puntelli
13.3. Azione localizzata dei puntelli
13.4. Vincolo al piede del puntello
13.5. Vincolo in testa del puntello
13.6. Variazioni termiche e igrometriche
13.7. Il ritiro nei puntelli di cemento armato
13.8. Verifiche statiche

14. La centina a sbalzo

15. Scheda dei dissesti delle strutture murarie

16. Aspetti normativi
16.1. Elenco delle norme nazionali
16.2. La normativa vigente

Esempi applicativi alla parte seconda

Parte Terza: Tabelle dei valori significativi