Il manuale dell opera pubblica dalla programmazione al collaudo

Il manuale dell opera pubblica dalla programmazione al collaudo

Aggiornato al d.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209, recante «disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici di cui al d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36»

DESCRIZIONE

Dalla lettura complessiva del Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 36/2023, come modificato e integrato dal recente D.Lgs. n. 209/2024, emerge la forte prevalenza del principio del risultato che si identifica con la realizzazione dell’opera pubblica in conformità al progetto, nei tempi previsti e nell’ambito delle somme preventivate.


A tal fine hanno assunto fondamentale rilevanza i principi della fiducia e dell’acceso al mercato ed è stato riaffermato il principio della concorrenza che risulta essere funzionale a conseguire il miglior risultato possibile.


Il testo intende fornire a tutti i soggetti che operano nel settore dei lavori pubblici una guida pratica sulla materia che fa riferimento all’attuale complesso normativo costituito dal Codice, che si compone di 231 articoli, e dai suoi 41 Allegati.


Oltre a una preliminare disamina di tutti i soggetti e delle varie istituzioni che operano nell’ambito dei lavori pubblici, gli argomenti trattati fanno riferimento alle seguenti fasi:

  • programmazione;
  • affidamento dei servizi tecnici funzionali ai diversi incarichi da attribuire a soggetti interni o esterni alla stazione appaltante (progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo);
  • esecuzione dei lavori, con le connesse problematiche relative a sospensioni, varianti ecc.;
  • collaudo tecnico-amministrativo e collaudi specialistici.

Particolare risalto viene dato, inoltre, alle problematiche connesse all’instaurarsi di un contenzioso che può presentarsi in corso di esecuzione come, ad esempio, nei casi di:

  • risoluzione contrattuale;
  • recesso dal contratto da parte dell’esecutore o della stazione appaltante;
  • richieste dell’appaltatore di maggiori compensi (c.d. riserve).

Contenuti della WebApp inclusa

  • Modulistica relativa alle diverse fasi dell’opera pubblica.
  • Speciale Codice Appalti (a cura della redazione di www.lavoripubblici.it): banca dati di normativa e giurisprudenza sempre aggiornata.

AUTORE

Oronzo Passante, ingegnere, ex funzionario del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria, nell’ambito del quale ha rivestito prevalentemente, nel corso di oltre 20 anni, il ruolo di ingegnere capo, responsabile del procedimento e collaudatore di opere pubbliche. È autore di altre pubbli cazioni in tema di lavori pubblici e privati

INDICE LIBRO

INTRODUZIONE

 

1. PRINCIPI GENERALI, SOGGETTI E ISTITUZIONI

1.1. Premessa

1.2. Il nuovo complesso normativo

1.2.1. Abrogazioni

1.3. Ciclo di vita digitale dei contratti pubblici

1.4. Soggetti

1.4.1. L’operatore economico

1.4.2. Responsabile Unico del Progetto (RUP)

1.4.2.1. Responsabili di fase

1.4.2.2. Requisiti di professionalità del RUP per appalti e concessioni di lavori

1.4.2.3. Attività del RUP

1.4.2.4. Compatibilità con le funzioni di progettista e/o direttore dei lavori

1.4.2.5. Struttura di supporto al RUP

1.4.3. Direzione dei lavori

1.4.3.1. Nomina del direttore dei lavori

1.4.3.2. Conflitti di interessi e incompatibilità

1.4.3.3. Il direttore dei lavori e il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva

1.4.4. La direzione tecnica

1.4.5. Soggetti preposti alla sicurezza

1.4.5.1. Committente e Responsabile dei lavori

1.4.5.2. Il coordinatore per la progettazione

1.4.5.3. Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori

1.4.6. L’organo di collaudo

1.5. Istituzioni

1.5.1. Consiglio superiore dei lavori pubblici

1.5.2. Comitati tecnici amministrativi

1.5.3. Collegio consultivo tecnico

1.5.4. Autorità Nazionale Anticorruzione

1.5.5. Camera arbitrale

 

2. LA PROGRAMMAZIONE

2.1. Finalità della programmazione

2.1.1. Ambito di applicazione della disciplina

2.1.2. Tipologia e importo dei lavori

2.1.2.1. Il soggetto referente per la programmazione

2.1.3. Documenti propedeutici alla programmazione dei lavori

2.1.3.1. Il quadro esigenziale

2.1.3.2. Documento di fattibilità delle alternative progettuali

2.1.3.3. Documento di indirizzo alla progettazione

2.1.4. Programma triennale

2.1.5. Elenco annuale delle opere pubbliche

2.1.6. Schemi-tipo per la programmazione dei lavori

2.1.7. Ordine di priorità dei lavori

2.1.8. Modifiche del piano triennale

2.1.9. La programmazione negli enti locali

2.2. Approvazione degli atti di programmazione

2.3. Le fonti di finanziamento dei lavori

2.4. Le opere pubbliche incompiute

2.4.1. Il ricorso al partenariato pubblico privato

2.4.2. Criteri di inclusione nel programma triennali e nel relativo elenco annuale

2.5. Le infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale

2.6. Il dibattito pubblico

2.7. La programmazione degli interventi sui beni culturali

 

3. I SERVIZI DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA

3.1. La disciplina

3.2. Soggetti affidatari

3.2.1. Criteri di selezione e requisiti dei soggetti

3.2.1.1. Requisiti dei professionisti singoli o associati

3.2.1.2. Requisiti delle società di professionisti

3.2.1.3. Requisiti delle società di ingegneria

3.2.1.4. Requisiti di altri soggetti abilitati

3.2.1.5. Requisiti dei consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria e dei GEIE

3.2.1.6. Requisiti dei raggruppamenti temporanei

3.2.2. Verifica dei requisiti e delle capacità

3.2.2.1. Il fascicolo virtuale dell’operatore economico

3.3. IL RUP negli affidamenti dei servizi di ingegneria e architettura

3.4. Il capitolato informativo

3.4.1. Affidamenti di importo inferiore a € 140.000

3.4.2. Affidamenti di importo pari o superiore a € 140.000

3.4.2.1. Affidamenti di importo superiore alla soglia di rilevanza europea

3.5. Disciplina delle garanzie

3.6. Attività preliminari nell’affidamento dei servizi

3.6.1. Determinazione del valore stimato dell’appalto

3.6.1.1. Riferimenti per il calcolo

3.7. Corrispettivi a base degli affidamenti dei servizi di ingegneria e architettura

3.7.1. Aliquote relative alle nuove fasi progettuali

3.7.1.1. Le aliquote del progetto esecutivo nell’appalto integrato

3.8. Le prestazioni d’opera intellettuale a titolo gratuito

3.8.1. Equo compenso

3.9. Metodo di calcolo dei punteggi relativi all’offerta economica

3.10. Determinazione del compenso

3.10.1. Determinazione dei parametri G e Q

3.10.2. Determinazione dei parametri V e P

3.10.3. Spese e oneri accessori

3.10.4. Criteri nella determinazione dei corrispettivi

3.10.5. Prestazioni a vacazione

3.11. Incentivi alle funzioni tecniche

3.11.1. Le attività incentivabili

3.11.2. Determinazione dell’aliquota del fondo

3.11.3. Destinazione del fondo complementare

3.12. Adeguamento dei compensi per i servizi tecnici

 

4. LA PROGETTAZIONE – VERIFICA E VALIDAZIONE

4.1. Generalità

4.1.1. Codice Unico di Progetto (CUP)

4.2. Redazione del progetto

4.2.1. Progettazione di interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria

4.2.2. Oneri della progettazione

4.3. Il progetto di fattibilità tecnico-economica

4.3.1. Gli elaborati del PFTE

4.3.1.1. Relazione generale

4.3.1.2. Relazione tecnica

4.3.1.3. Studio di impatto ambientale

4.3.1.4. Relazione di sostenibilità dell’opera

4.3.1.5. Elaborati grafici

4.3.1.6. Disciplinare descrittivo e prestazionale

4.3.1.7. Piano di sicurezza e coordinamento del PFTE

4.3.1.8. Calcolo sommario dei lavori

4.3.1.9. Quadro economico dell’intervento

4.3.1.10. Cronoprogramma

4.3.1.11. Piano preliminare di manutenzione dell’opera

4.3.1.12. Relazione di verifica preventiva dell’interesse archeologico.

4.3.2. Il PFTE nell’appalto integrato

4.4. Il Progetto esecutivo

4.4.1. Gli elaborati del progetto esecutivo

4.4.1.1. Relazione generale

4.4.1.2. Relazioni specialistiche

4.4.1.3. Elaborati grafici

4.4.1.4. Calcoli delle strutture e degli impianti

4.4.1.5. Piano di manutenzione dell’opera

4.4.1.6. Piano di sicurezza e di coordinamento

4.4.1.7. Quadro di incidenza della manodopera

4.4.1.8. Cronoprogramma

4.4.1.9. Elenco prezzi unitari e computo metrico estimativo

4.4.1.10. Il quadro economico

4.4.1.11. Schema di contratto

4.4.1.12. Il capitolato speciale d’appalto

4.4.1.13. Piano particellare di esproprio

4.5. Disposizioni particolari per il progetto esecutivo nel caso di lavori o interventi complessi

4.5.1. Relazioni specialistiche

4.5.2. Il manuale di manutenzione

4.5.3. Cronoprogramma

4.5.4. Il capitolato speciale d’appalto

4.6. Prescrizioni nel caso di appalto integrato

4.7. Il concorso di progettazione e concorsi di idee

4.8. La progettazione nel settore dei beni culturali

4.8.1. Livelli e contenuti della progettazione dei beni culturali

4.8.1.1. Progetto di fattibilità tecnico-economica

4.8.1.2. Progetto esecutivo

4.8.1.3. Progettazione dello scavo archeologico

4.8.2. Progettazione di lavori di impiantistica e per la sicurezza

4.8.3. Contratti gratuiti e forme speciali di partenariato

4.9. Verifica e validazione

4.9.1. Modalità delle attività di verifica

4.9.2. Verifica della progettazione attraverso strutture tecniche interne o esterne alla stazione appaltante

4.9.3. Disposizioni generali per l’attività di verifica

4.9.4. Criteri generali della verifica

4.9.4.1. Verifica della documentazione

4.9.5. Responsabilità e garanzie

4.9.6. Verifica dei progetti riguardanti i beni culturali

4.10. Approvazione del progetto delle opere

4.10.1. La conferenza di servizi

4.11. Il finanziamento della progettazione

4.11.1. Il fondo rotativo per la progettualità

4.11.1.1. La procedura di finanziamento

 

5. LA QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI E DEGLI OPERATORI ECONOMICI

5.1. Principi

5.2. Qualificazione delle stazioni appaltanti

5.2.1. Requisiti di qualificazione

5.2.2. Livelli di qualificazione per la progettazione e l’affidamento di lavori

5.2.3. Requisiti per la qualificazione relativa alla progettazione e all’affidamento di lavori

5.2.4. Requisiti per la qualificazione relativa all’affidamento per le centrali di committenza

5.3. Qualificazione degli esecutori di lavori

5.3.1. Requisiti di carattere generale

5.3.1.1. Le cause di esclusione automatica

5.3.1.2. Le cause di esclusione non automatica

5.3.2. Requisiti di ordine speciale

5.3.3. Gli organismi di attestazione

5.3.3.1. Requisiti del concorrente singolo e di concorrenti riuniti

5.3.4. Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori.

5.4. Categorie e classifiche

5.4.1. Le categorie generali

5.4.1.1. Requisiti particolari per la categoria degli impianti tecnologici

5.4.2. Le categorie specializzate

5.4.3. Requisiti di qualificazione dei soggetti esecutori di lavori nel settore dei beni culturali

5.4.3.1. Requisiti generali

5.4.3.2. Requisiti speciali

5.4.3.3. Lavori di importo inferiore a € 150.000

5.5. L’avvalimento

5.6. Sistema di qualificazione tramite crediti

 

6. PROCEDURE DI SCELTA DEL CONTRAENTE

6.1. Principi generali

6.2. Affidamento del contratto

6.3. Compiti del RUP per la fase dell’affidamento

6.4. Procedure per l’affidamento di contratti di importo inferiore alla soglia di rilevanza europea

6.4.1. Elenchi degli operatori economici e indagini di mercato

6.4.2. L’affidamento diretto

6.4.2.1. Il vademecum informativo

6.4.3. Le procedure negoziate

6.4.3.1. L’affidamento dei lavori nelle procedure negoziate

6.4.3.2. Esclusione automatica delle offerte anomale

6.4.3.3. Controllo sul possesso dei requisiti

6.4.3.4. Garanzie provvisorie e definitive

6.5. Affidamento di contratti di importo superiore alla soglia europea

6.5.1. Casi particolari

6.5.2. Inammissibilità delle offerte

6.5.3. L’avviso di preinformazione

6.5.4. Il soccorso istruttorio

6.5.5. Procedura aperta

6.5.5.1. L’inversione procedimentale nelle procedure aperte

6.5.6. Procedura ristretta

6.5.7. Procedura competitiva con negoziazione

6.5.7.1. Clausole particolari del bando

6.5.8. Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando

6.5.9. Dialogo competitivo

6.5.9.1. Svolgimento della procedura

6.5.10. Partenariato per l’innovazione

6.6. L’appalto integrato

6.7. Documenti di gara

6.7.1. Bandi e avvisi: contenuti e modalità di redazione

6.7.2. Disciplinare di gara e capitolato speciale

6.7.2.1. Le specifiche tecniche

6.7.3. Accordo di collaborazione

6.7.4. Impegni dell’operatore economico

6.7.5. Sopralluogo e presa visione dei luoghi

6.8. Garanzie per la partecipazione alla procedura

 

7. SELEZIONE DELLE OFFERTE, AGGIUDICAZIONE E CONTRATTO D’APPALTO

7.1. Principi generali in materia di selezione

7.2. Commissione giudicatrice e seggio di gara

7.2.1. Composizione e incompatibilità dei componenti

7.3. Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

7.3.1. La ponderazione

7.3.2. I criteri premiali

7.3.3. Offerte anormalmente basse ed esclusioni

7.3.3.1. I trattamenti salariali minimi

7.3.3.2. La congruità della manodopera

7.4. Aggiudicazione

7.5. Il contratto di appalto

7.5.1. Modalità e termini di stipula dei contratti

7.5.1.1. Esecuzione in via d’urgenza

7.5.2. Approvazione del contratto

7.5.3. Atti di sottomissione e atti aggiuntivi

7.5.4. Documenti facenti parte del contratto

7.6. Disposizioni di natura contrattuale di particolare rilevanza

7.6.1. Il documento unico di regolarità contributiva

7.6.2. Anticipazioni

7.6.3. Tracciabilità dei flussi finanziari

7.6.4. Cessione dei crediti

7.7. Procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile

7.7.1. Procedura nel caso di stato di emergenza di rilievo nazionale

7.8. Subappalto e subcontratto

7.8.1. Contratti di subappalto con piccole e medio imprese

7.8.2. Autorizzazione al subappalto

7.8.3. Obblighi dell’affidatario

7.8.4. Deposito del contratto di subappalto

7.8.5. Obblighi contrattuali del subappaltatore

7.8.6. Obblighi retributivi e contributivi

7.8.6.1. Provvedimenti della stazione appaltante per inadempimenti retributivi e contributivi

7.8.6.2. Pagamento diretto al subappaltatore

7.9. Risoluzione del contratto di appalto

7.9.1. Diritti dell’appaltatore

7.9.2. Ripiegamento del cantiere

7.10. Risoluzione per grave inadempimento

7.11. Recesso della stazione appaltante

7.11.1. Calcolo del risarcimento all’appaltatore

ESEMPIO 7.1. Valutazione del decimo

7.12. Procedura di insolvenza o di impedimento alla prosecuzione dei lavori

7.12.1. Procedura nel caso di appalti di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea

7.13. Garanzie fideiussorie

7.13.1. Garanzie definitive

7.13.1.1. Requisiti per la riduzione della garanzia definitiva

7.13.1.2. La cauzione definitiva nell’accordo quadro

7.13.1.3. Svincolo della garanzia

7.13.1.4. Omissione della costituzione della garanzia definitiva

7.13.1.5. Costituzione della garanzia con soggetto diverso da quello dichiarato in sede di offerta

7.14. Coperture assicurative

7.14.1. Contratti fino al doppio della soglia di rilevanza europea

7.14.2. Contratti superiori al doppio della soglia di rilevanza europea

 

8. ESECUZIONE DEL CONTRATTO

8.1. Riferimenti normativi

8.2. La figura del RUP nella fase esecutiva

8.3. Attività e compiti del direttore dei lavori

8.3.1. L’ufficio di direzione dei lavori

8.3.1.1. Compiti e responsabilità dei direttori operativi

8.3.1.2. Compiti e responsabilità degli ispettori di cantiere

8.4. Procedure della fase esecutiva

8.5. I tempi di esecuzione del contratto

8.5.1. Il cronoprogramma nei nuovi livelli progettuali

8.5.2. Programma di esecuzione dei lavori

8.6. Consegna dei lavori

8.6.1. Consegna dei piani di sicurezza

8.6.2. Convocazione dell’impresa per la consegna dei lavori in via ordinaria

8.6.3. Verbale di consegna dei lavori

8.6.4. Consegna d’urgenza

8.6.5. Consegna parziale

8.6.6. Mancata consegna

8.6.7. Consegna ritardata dei lavori per causa della stazione appaltante: recesso dell’esecutore

8.6.7.1. Accoglimento dell’istanza di recesso e conseguente risarcimento

ESEMPIO 8.1. Calcolo delle percentuali massime di rimborso (art. 3, c. 12, Allegato II.14)

8.6.7.2. Non accoglimento dell’istanza di recesso

8.7. Subentro all’esecutore di altro soggetto

8.8. Ordini di servizio

8.9. Sospensione dei lavori

8.9.1. Il verbale di sospensione

8.9.2. Sospensione disposta dal direttore dei lavori

8.9.3. Sospensione disposta dal RUP

8.9.4. Sospensione prolungata

8.9.4.1. Risarcimenti in caso di prolungata sospensione

ESEMPIO 8.2. Quantificazione del danno derivante da una sospensione parziale o totale

8.9.5. Sospensione per motivi di sicurezza

8.9.6. Sospensione parziale per cause imprevedibili o di forza maggiore

8.9.7. La sospensione per adozione di varianti

8.9.8. Attività del direttore dei lavori durante la sospensione

8.10. Ripresa dei lavori

8.11. Ultimazione dei lavori

8.11.1. Termini di ultimazione

8.11.2. Il termine di ultimazione impossibile

8.11.3. Modifica del termine di ultimazione

8.11.3.1. Novazione dei termini

8.11.3.2. Proroga del termine di ultimazione

8.11.3.3. Termini suppletivi

8.11.4. Ultimazione dei lavori

8.11.5. Ritardata ultimazione e applicazione delle penali

8.11.6. Ultimazione anticipata e premio di accelerazione

8.11.7. Avviso ai creditori

8.12. Gestione economica e amministrativa del contratto

8.12.1. La contabilità

8.12.2. Documenti contabili

8.12.2.1. Giornale dei lavori

8.12.2.2. Libretti delle misure e modalità delle misurazioni

8.12.2.3. Liste settimanali

8.12.2.4. Registro di contabilità

8.12.2.5. Sommario del registro di contabilità

8.12.2.6. Stato di avanzamento lavori

8.12.2.7. Certificato di pagamento

8.12.2.8. Conto finale dei lavori

8.12.2.9. Relazione riservata del RUP

8.12.2.10. Termini per il pagamento della rata di saldo

8.12.3. Sottoscrizione dei documenti contabili

8.12.4. Diverse fonti di finanziamento e lavori estesi a più esercizi

8.13. Esecuzione di lavori nel settore dei beni culturali

 

9. MODIFICA DEI CONTRATTI IN CORSO DI ESECUZIONE e RISERVE

9.1. Il principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale

9.2. Le modifiche dei contratti

9.3. Disciplina delle variazioni contrattuali

9.4. Ammissibilità delle variazioni contrattuali

9.4.1. Modifiche sostanziali

9.4.2. Modifiche non sostanziali

9.4.3. Varianti migliorative

9.4.4. Errori o omissioni progettuali

9.4.5. Modifiche del progetto senza autorizzazione

9.4.6. Varianti entro il quinto contrattuale

ESEMPIO 9.1. Determinazione del quinto d’obbligo

9.4.7. Attività del direttore dei lavori e del RUP

9.4.8. Elaborati progettuali delle perizie di variante

9.4.9. Atto di sottomissione e concordamento nuovi prezzi

9.4.9.1. Introduzione di nuovi prezzi

9.5. Proroghe nel caso di nuova procedura d’appalto

9.6. Le varianti dei lavori riguardanti i beni culturali

9.7. Riserve dell’esecutore

9.7.1. Fattispecie di richieste estranee alle riserve

9.7.2. Contenuti delle riserve

9.7.3. Riserve e domande

9.7.4. Fattispecie di riserve

9.7.5. Sede rituale di iscrizione delle riserve ai fini del loro riconoscimento

9.7.6. Tempestività della quantificazione delle domande

9.7.7. Insorgenza del danno e iscrizione delle riserve

9.7.8. Riserve relative a fatti ad effetto istantaneo o continuativo

9.7.9. Ammissibilità e motivazioni

9.7.9.1. Fatti riconducibili al rischio d’impresa

9.7.10. Le riserve nel conto finale

9.7.11. Decadenza e rinuncia

9.7.12. Gli atti idonei a ricevere le riserve

9.8. Risoluzione delle riserve

9.8.1. Collegio consultivo tecnico

9.8.2. Accordo bonario per i lavori

9.8.2.1. Reiterazione dell’accordo bonario

9.8.2.2. Procedura

9.8.2.3. Accordo bonario esperito dal RUP o dall’esperto

9.8.2.4. Esame delle riserve ed esito della proposta di accordo bonario

9.8.3. Transazione

9.8.4. Arbitrato

 

10. IL PROCEDIMENTO DI COLLAUDO

10.1. Il collaudo tecnico-amministrativo

10.2. L’organo di collaudo

10.2.1. Requisiti del organo di collaudo

10.2.2. Incompatibilità e divieti

10.2.3. La commissione di collaudo

10.2.4. Modalità di conferimento dell’incarico

10.2.5. Collaudo dei lavori di manutenzione

10.2.6. Collaudo di lavori nel settore dei beni culturali

10.3. La procedura di collaudo

10.3.1. Esame della documentazione

10.3.2. Determinazione del giorno di visita e relative comunicazioni

10.3.3. Estensione delle verificazioni di collaudo

10.3.4. Oneri a carico dell’esecutore

10.3.5. Processo verbale di visita

10.4. Risultanze del collaudo

10.4.1. Discordanza fra la contabilità e l’esecuzione

10.4.2. Difetti e mancanze nell’esecuzione

10.4.2.1. Difetti e mancanze di scarsa entità e riparabili in breve tempo

10.4.2.2. Difetti che non pregiudicano la funzionalità dell’opera

10.5. Eccedenza su quanto autorizzato ed approvato

10.6. Le relazioni dell’organo di collaudo

10.6.1. Le relazioni riservate

10.7. Risoluzione del contratto, ruolo e attività dell’organo di collaudo

10.7.1. Diritto al collaudo

10.8. Il collaudo nel caso di recesso della stazione appaltante

10.9. Il certificato di collaudo

10.9.1. Certificato di collaudo con clausola per determinati risultati

10.9.2. Sottoscrizione del certificato di collaudo

10.9.2.1. Modalità di formulazione delle richieste

10.10. Ulteriori provvedimenti amministrativi

10.10.1. Attività della stazione appaltante

10.11. Carattere provvisorio del certificato di collaudo

10.11.1. Effetto dell’atto approvativo

10.11.2. Svincolo della cauzione e pagamento della rata di saldo

10.12. La consegna anticipata dell’opera

10.13. Lavori non collaudabili

10.14. Il certificato di regolare esecuzione

10.15. Il compenso per l’organo di collaudo

10.15.1. Il compenso spettante al personale interno all’amministrazione

10.16. Il collaudo di infrastrutture di grande rilevanza

 

11. I COLLAUDI SPECIALISTICI

11.1. Il collaudo statico

11.1.1. Le norme tecniche per le costruzioni

11.1.1.1. La classificazione sismica

11.1.2. Nomina del collaudatore statico

11.1.3. Compiti e funzioni del collaudatore statico

11.2. Materiali da costruzione e relativi controlli

11.2.1. Calcestruzzo

11.2.1.1. Controlli di accettazione

11.2.1.2. Controllo della resistenza del calcestruzzo in opera

11.2.2. Il calcestruzzo fibrorinforzato

11.2.3. Le armature metalliche

11.2.4. I laboratori di prova

11.2.4.1. Contenuti minimi dei certificati di prova

11.3. Prove di carico

11.3.1. Integrazione delle prove di carico

11.4. Collaudo di altre tipologie di strutture

11.4.1. Collaudo statico delle strutture in acciaio

11.4.2. Collaudo statico delle costruzioni in legno

11.5. Accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche obbligatorie

11.6. Il certificato di collaudo statico

11.6.1. Relazione tra collaudo statico e tecnico-amministrativo

11.6.2. Il compenso per il collaudo statico

11.7. Il collaudo tecnico-funzionale

11.7.1. La progettazione impiantistica

11.7.2. Il certificato di collaudo tecnico-funzionale

11.7.3. Il D.M. 22 gennaio 2008, n. 37

11.7.4. Gli impianti

11.7.4.1. Impianti di riscaldamento

11.7.4.2. Impianti di climatizzazione

11.7.4.3. Impianti elettrici

11.7.4.4. Impianti antincendio

11.7.4.5. Impianti fotovoltaici

11.7.4.6. La dichiarazione di conformità

11.7.4.7. Il certificato di collaudo degli impianti elettrici

11.7.5. Acquedotti e fognature

11.7.5.1. Acquedotti

11.7.5.2. Fognature

11.7.6. Impianti di depurazione

11.7.6.1. Verifiche

11.7.6.2. Monitoraggio e campionamenti

11.7.7. Certificato di collaudo tecnico-funzionale

 

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