Purtroppo ancora oggi il numero degli infortuni compresi quelli gravi e mortali in Italia sono significativamente elevati (circa 4 morti al giorno). A questo si deve aggiunge l’elevato numero di malattie professionali registrate.
Si tratta di un impatto negativo enorme sia sul piano sociale che su quello economico. Questa è la triste constatazione che spesso le aziende (soprattutto le PMI) applicano in modo superficiale il Testo Unico sulla sicurezza e salute non cogliendo a pieno il vero contenuto normativo che non riguarda solo aspetti formali.
Obiettivo del volume è ribadire a tutti gli attori della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro l’importanza di affiancare al TUSL altri strumenti (non obbligatori) ma che sono oramai ritenuti fondamentali per la riduzione degli infortuni e delle malattie professionali: i SGSL e i MOG.
Nel volume viene definito il modo come interagiscono tra loro detti strumenti (TUSL, SGSL e MOG). Gli stessi vanno calati nelle attuali realtà produttive, le quali stanno vivendo una trasformazione legata alla quarta rivoluzione industriale di cui l’industria 4.0 e la odierna applicazione. Ormai digitalizzazione e sicurezza e salute sul lavoro sono aspetti che vanno affrontati in modo organico. Lo sviluppo delle tecnologie digitali, quali l’intelligenza artificiale (IA) la robotica avanzata, la connettività pervasiva, l’internet delle cose, i big data, i dispositivi indossabili e mobili, ecc. stanno cambiando la natura, l’ubicazione, i soggetti, i tempi e le modalità di organizzazione e gestione delle attività produttive. Questi cambiamenti che riguardano anche le PMI, si stanno verificando ad un ritmo incalzante creando nuove sfide per la per la sicurezza e salute sul lavoro e la sua gestione. Alla luce dell’innovazione tecnologica, della nuova organizzazione del lavoro, dei nuovi rischi emergenti occorre individuare tempestivamente i primi segnali deboli di scostamento di un sistema produttivo in modo da agire in anticipo, al fine far rientrare detti segnali prima che gli stessi diventino ingovernabili è portano a degli incidenti. Questo significa far diventare le diverse attività produttive delle organizzazioni resilienti.
Per far ciò occorre integrare il TUSL con i SGSL e i MOG con l’Ingegneria della resilienza.