SCHEDA TECNICA DEL LIBRO
La Multiculturalità nella città del Mediterraneo
Adriana Sarro
DESCRIZIONE
Il Libro nel raccogliere gli esiti della ricerca e della didattica dei corsi di Progettazione Architettonica svolti dal 1992 ad oggi presso la Facoltà di Architettura di Palermo, intende dare un contributo al tema del progetto nella città del Mediterraneo. La conoscenza dei tessuti della città del bacino del mediterraneo attraverso le città della Tunisia come Tunisi Kairouan Tozeur e Nefta ha costituito un itinerario necessario ad individuare i principi che presiedono alle forme urbane delle diverse culture. Le relazioni culturali e migratorie passate e recenti, tra le varie culture hanno sedimentato nella città Mediterranea architetture dove le identità e diversità costituiscono la ricchezza delle diverse esperienze urbane. "Ogni città, in una sua misura, vive dei propri ricordi. Le città mediterranee probabilmente, più delle altre. In esse, il passato sempre fa concorrenza al presente; il futuro si propone più a immagine del primo che del secondo. Su tutto il perimetro "del mare interno", la rappresentazione della realtà si confonde facilmente con la realtà stessa. Il discorso sulla città mediterranea si sviluppa prevalentemente in termini di storia e di geografia, di architettura o di urbanistica, sensa esaurirvisi" (Predrag Matvejevic').
Il riferimento alla qualità e ricchezza delle stratificazioni storiche e culturali della città Mediterranea è stato indispensabile per la crescita di una nuova identità.
Il lavoro tra le Università di Palermo e Tunisi ha l'obiettivo di svolgere la ricerca attraverso un progetto di cooperazione come occasione di confronto scientifico tra le diverse esperienze per trovare matrici comuni.
Ritrovare queste matrici comuni significa arricchire le proprie specificità che sono fondamentali per la crescita culturale delle nostre città.
Il confronto tra "Tunisi e Palermo", tra la "Sicilia e Mediterraneo", consente così di riaffermare le proprie identità attraverso il riconoscimento delle diversità.
L'incontro e l'integrazione possono avvenire solo se si riconosce il valore delle proprie identità, la valenza delle loro alterità dove soltanto la conoscenza "dell'altro" aiuta a maturare la propria identità.
Il volume contiene numerosi scritti e riflessioni teoriche sulla città mediterranea di: Taieb Hadhri, Ignazio Silvestri, Nicola Giuliano Leone, Mouldi Chabani, Attilio Petruccioli, Ludovico Micara, Pierre Signoles, Zoubeir Mouhli, Faika Bejaoui, Najet Hedhly, Mauro Bertagnin, Pietro Laureano, Walter Barbero, Clelia Mungiguerra, Marcello Panzarella, Ferdinando Trapani, Paolo Scarnecchia, Giovanni Cucchiara, Giuseppe Amaradio, Lucia Francesca Virzì, Giuseppe Zanca.
Il riferimento alla qualità e ricchezza delle stratificazioni storiche e culturali della città Mediterranea è stato indispensabile per la crescita di una nuova identità.
Il lavoro tra le Università di Palermo e Tunisi ha l'obiettivo di svolgere la ricerca attraverso un progetto di cooperazione come occasione di confronto scientifico tra le diverse esperienze per trovare matrici comuni.
Ritrovare queste matrici comuni significa arricchire le proprie specificità che sono fondamentali per la crescita culturale delle nostre città.
Il confronto tra "Tunisi e Palermo", tra la "Sicilia e Mediterraneo", consente così di riaffermare le proprie identità attraverso il riconoscimento delle diversità.
L'incontro e l'integrazione possono avvenire solo se si riconosce il valore delle proprie identità, la valenza delle loro alterità dove soltanto la conoscenza "dell'altro" aiuta a maturare la propria identità.
Il volume contiene numerosi scritti e riflessioni teoriche sulla città mediterranea di: Taieb Hadhri, Ignazio Silvestri, Nicola Giuliano Leone, Mouldi Chabani, Attilio Petruccioli, Ludovico Micara, Pierre Signoles, Zoubeir Mouhli, Faika Bejaoui, Najet Hedhly, Mauro Bertagnin, Pietro Laureano, Walter Barbero, Clelia Mungiguerra, Marcello Panzarella, Ferdinando Trapani, Paolo Scarnecchia, Giovanni Cucchiara, Giuseppe Amaradio, Lucia Francesca Virzì, Giuseppe Zanca.